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Ermete Trismegisto






Ermete Trismegisto
 (Era pre-classica)
Maestro di sapienza e autore delCorpus hermeticum.
 Corrente filosofica nota come ermetismo.






"Come in alto, così in basso;
come fuori, così dentro;
come sopra, così sotto.
Tu dividerai il grezzo dal sottile
e riunificherai tutte le cose in Uno."
(Ermete Trismegisto)

"L’essenza dell’eternità è la capacità di durare, 
l’essenza del mondo è l’ordine,
l’essenza del tempo è la trasformazione, 
e l’essenza della nascita è “vita e morte.”
(Ermete Trismegisto)


“Dove correte, o uomini ubriachi, dopo aver bevuto la dottrina dell’ignoranza come vino puro, che non potete neppure sopportare, e che già siete in procinto di vomitare? Fermatevi, e tornate in voi stessi. Volgete in alto gli occhi del cuore, se non tutti voi, almeno quelli che possono. Giacché il flagello dell’ignoranza inonda tutta la terra, corrompe l’anima rinchiusa nel corpo e le impedisce di entrare nel porto della salvezza. Non vi lasciate trascinare dalla grande corrente: tornate, se potete, al porto della salvezza! Cercate un pilota che vi conduca verso le porte della Gnosi dove brilla la sfolgorante luce, pura di tenebre, dove nessuno s’inebria, dove tutti son sobri e girano gli occhi del cuore verso colui che vuol essere contemplato, il non-udibile, l’ineffabile, l’invisibile agli occhi, ma visibile all’intelligenza e al cuore. Prima di tutto, bisogna che tu abbandoni questo vestimento che porti, tessuto d’ignoranza, sostegno di malvagità, catena di corruzione, viluppo tenebroso, morte vivente, cadavere sensibile, tomba che tu porti con te, ladro domestico, colui che ti odia attraverso le cose che ama, e ti invidia attraverso le cose che odia. Tale è il vestimento nemico che ti ricopre: ti attira in basso per timore che la visione della verità e del bene non ti faccia odiare la sua malvagità, scoprire le sue insidie che ti tende, rendendo oscuro per te quel che è chiaro, tuffandoti nella materia, ubriacandoti d’infami voluttà, affinché tu non possa intendere quel che devi intendere né vedere quello che devi vedere.”
(Ermete Trismegisto – Corpus Hermeticum)



“Oscurità e Luce sono entrambe della stessa natura, differenti solo nell’apparenza, perché entrambe hanno origine da un’unica Sorgente. L’oscurità è caos. La Luce è Armonia Divina. L’oscurità trasformata è la Luce. Questo, figli miei, deve essere il vostro proposito nell’esistenza: trasformare l’oscurità in Luce! Sappi, o uomo, che tu sei composito. Un essere fatto di Terra e Fuoco. Lascia che la tua Fiamma brilli splendente! Sii solo Fuoco! Diventa il Sole Divino, la Grande Luce! Sappi, o uomo, che tu sei anima! Il corpo è nulla! L’anima è principale. Non permettere al tuo corpo essere catene per te! Le cose che gli uomini ritengono grandi non sono niente per Noi. Noi sappiamo che fra tutto, nient’altro ha significato per voi se non la crescita che potete guadagnare come anime. Sappiamo che il corpo è passeggero. Quando imparerete che alla fine niente conta di più del progresso dell’anima, allora veramente sarete liberi da ogni legame e liberi di lavorare in armonia secondo la sua predestinazione umana. Liberati dal tuo corpo come Io t’insegnavo! Vai ai confini profondi e nascosti!”
(Ermete Trismegisto)



“È vero senza menzogna, certo e verissimo. Ciò ch’è in basso è come ciò ch’è in alto, e ciò ch’è in alto è come ciò ch’è in basso, per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione d’una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo ventre, la Terra è la sua nutrice. Il Padre di tutto, il telesma di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso, dolcemente e con grande industria. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te. E la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo.”
(Ermete Trismegisto – Tavola di Smeraldo)


“L’uomo, fra tutti gli esseri che vivono sulla terra, è l’unico che possiede una doppia natura; è mortale per il corpo, immortale per l’uomo essenziale che è in lui. L’uomo che possiede l’intelletto riconosca se stesso; chi è stato capace di riconoscere se stesso ha raggiunto quello che è il bene prescelto, chi invece ha preferito il corpo è rimasto nella tenebra, vagando e soffrendo sensibilmente ciò che è connesso con la morte; non cessa quindi di avere appetiti privi di limiti, combatte nelle tenebre senza che nulla possa saziarlo, e ciò lo tortura e aumenta sempre più la fiamma che lo assale. Le sensazioni di costoro sono simili a quelle degli animali privi di ragione: il loro temperamento è oggetto all’ira e alla collera, non contemplano le cose degne di essere ammirate, sono rivolti unicamente ai piaceri e agli appetiti del corpo e credono che l’uomo sia stato generato solo per questo. Chi conosce Dio, essendo colmo di ogni bene, ha pensieri divini, e dunque diversi da quelli della folla. Coloro che possiedono questa conoscenza non piacciono dunque alla folla e la folla non piace loro. Essi sono ritenuti pazzi e si attirano lo scherno, sono odiati e disprezzati e talvolta anche uccisi. […] O popoli, o uomini nati dalla terra, che vi siete abbandonati all’ubriachezza, al sonno e all’ignoranza di Dio, divenite astemi, cessate di gozzovigliare, voi che siete accecati da un sonno animalesco; perchè vi siete abbandonati alla morte, pur avendo la possibilità di partecipare all’immortalità?”
(Ermete Trismegisto – Corpus Hermeticum)

“Solo la Verità è eterna e immutabile; ma la Verità non è, e non può essere sulla terra; è possibile che Dio conceda talora a un piccolo numero di uomini la facoltà di comprendere le cose divine e di capire giustamente la verità, ma nulla è vero sulla terra, perchè su di essa tutto è materiale, rivestito di una forma corporea oggetta al cambiamento, all’alterazione e alla corruzione. Tutto ciò che perisce è menzogna; la terra è solo generazione e dissoluzione e ogni generazione procede dalla dissoluzione. Le cose della terra sono solo apparenze e imitazioni di verità; sono quello che è la pittura rispetto alla realtà.”
(Ermete Trismegisto)



“Ascoltate voi stessi e guardate nell’Infinito dello Spazio e del Tempo, là echeggiano il canto degli Astri, la voce dei Numeri, l’armonia delle Sfere. Ogni sole è un pensiero di Dio e ogni pianeta un modo di questo pensiero. È per conoscere il Pensiero Divino, anime, che voi scendete e risalite penosamente la via dei sette pianeti e dei loro sette cieli.”

(Ermete Trismegisto)



“La realtà non è sulla terra, figlio mio, nè può esservi. Sulla terra nulla è reale, vi sono soltanto apparenze. L’uomo non è reale, figlio mio, come uomo. Il reale consiste unicamente di sè e resta quello che è. L’uomo è transitorio, perciò non è reale; egli è solo un’apparenza e l’apparenza è la suprema illusione.”

(Ermete Trismegisto)



“Il pensiero solo vede l’invisibile poiché è, di per se stesso, invisibile e se vuoi vederlo, pensa al sole, pensa al corso della luna, pensa all’ordine degli astri. Chi mantiene quest’ordine? Chi ha dato al mare i suoi limiti? Chi ha posto le fondamenta alla terra?”

(Ermete Trismegisto – Pimandro)



“La conoscenza universale può essere rivelata solo ai nostri fratelli che hanno affrontato le nostre stesse prove. La verità va dosata a misura dell’intelletto, dissimulata ai deboli, che renderebbe pazzi, nascosta ai malvagi, che solo potrebbero afferrarne qualche frammento di cui farebbero arma letale. Racchiudila nel tuo cuore, e che essa parli attraverso le tue opere.”

(Ermete Trismegisto)

“Sali più in alto di ogni altezza, scendi più in basso di ogni profondità. Riunisci in te stesso le sensazioni di tutti gli elementi creati, del fuoco, dell’acqua, dell’aridità e dell’umidità, immaginando di essere ugualmente in ogni luogo, nella terra, nel mare, nel cielo, immaginando di non essere ancora nato, di essere nel ventre della madre, di essere giovane, di essere vecchio, di essere morto, di essere quello che sarai dopo la morte. Se tu comprendi tutte queste cose insieme: tempi, luoghi, sostanze, qualità, quantità, tu puoi comprendere Dio. Se tu invece trattieni la tua anima prigioniera del corpo, la diminuisci e affermi: “io non comprendo niente, io non posso niente…” che cosa hai a che fare allora con Dio?”
(Ermete Trismegisto)



“L’uomo è un essere vivente divino, non comparabile agli altri esseri viventi terreni, ma simile a quelli del cielo, chiamati dei. Anzi, se bisogna osare dire la verità, l’uomo che è davvero uomo è ancora al di sopra degli dei o, almeno, vi è parità di potere tra loro. Infatti nessuno degli dei celesti scenderà sulla terra, abbandonando il confine del cielo, l’uomo invece sale al cielo e lo misura, sa che cosa nel cielo si trova in alto e che cosa in basso, e apprende anche tutte le altre cose esattamente. Per di più non deve lasciare la terra per accedere alle altezze del cielo: di tale misura è la sua grandezza. Bisogna dunque osare dire che l’uomo terreno è un dio mortale e che il dio celeste è un uomo immortale.”
(Ermete Trismegisto, Corpus Hermeticum)

“L’oscurità sarà preferita alla luce, e la morte sarà ritenuta più redditizia della vita; nessuno potrà più alzare gli occhi al cielo; il pio sarà considerato pazzo, e il saggio empio; il pazzo sarà giudicato coraggioso, e il malvagio sarà stimato come buono. Per quanto riguarda l’anima e la convinzione che sia per sua natura immortale, o possa sperare di raggiungere l’immortalità, come vi ho insegnato, essa sarà beffeggiata, e gli uomini convinceranno se stessi che ciò sia falso. Nessuna parola di riverenza o di pietà, nessuna espressione degna del cielo e degli dei del cielo, si udirà o crederà. E così gli dei lasceranno il genere umano, una cosa grave! E solo gli angeli malvagi resteranno e si mescoleranno agli uomini, e con la forza indurranno i poveri disgraziati a commettere ogni sorta di crimine sconsiderato, di guerra, e di rapina, e di frode e tutte le altre cose ostili alla natura dell’anima. Poi la Terra sotto i piedi non sarà più stabile, e il mare non vorrà più navi; il cielo non supporterà le stelle nelle loro orbite, né le stelle seguiranno più il loro corso costante nel cielo; tutte le voci degli dei taceranno; i frutti della terra si decomporranno; il suolo diventerà sterile e l’aria sarà stagnante e insalubre. E sul mondo calerà la vecchiaia. La religione non esisterà più; ogni cosa sarà disordinata e contorta; il bene svanirà. Ma dopo che tutto ciò sarà accaduto, Asclepio, il Maestro e Padre, Dio, creatore di quel Dio che per primo è entrato in essere, giungerà sull’evento e sarà contrariato dal vedere come sia stata disattesa la sua volontà, che è il bene. Egli richiamerà sulla retta via coloro che si sono smarriti; purificherà il mondo dal male, lo laverà via con le inondazioni, lo purificherà con il fuoco feroce e l’esplosione di guerre e pestilenze. E così egli riporterà indietro il mondo al suo aspetto primigenio, in modo che il Cosmo sarà ancora una volta considerato un luogo in cui adorare Dio, e in quel giorno il creatore e restauratore del tessuto possente sarà adorato dagli uomini con inni incessanti di lode e benedizione. Tale è la nuova nascita del Cosmo; rinnovamento delle cose buone, santa restaurazione di tutta la natura che si ripete nel corso del tempo per l’eterna volontà di Dio. Per Dio non sarà un inizio, in quanto per Lui non esistono inizio né fine. È per questo che l’intento originario di Dio sia perseguire il bene.”
(Ermete Trismegisto – Asclepio)

“Quando non potrai dir nulla della bellezza del Bene, soltanto allora la vedrai, poiché la conoscenza suprema è Silenzio Divino e riposo da tutte le sensazioni. Chi l’abbia intuita non può più pensare ad altro, né udir parlar d’altro e nemmeno muovere le proprie membra.”
(Ermete Trismegisto – Corpus Hermeticum)

“Ricordati che la grande verità si cela sotto la legge del mistero. La conoscenza universale può essere rivelata solo ai nostri fratelli che hanno affrontato le nostre stesse prove. La verità va dosata a misura dell’intelletto, dissimulata ai deboli, che renderebbe pazzi, nascosta ai malvagi, che solo potrebbero afferrarne qualche frammento di cui farebbero arma letale. Racchiudila nel tuo cuore, e che essa parli attraverso le tue opere. La scienza sarà la tua forza; la fede la tua spada; e il silenzio la tua corazza impenetrabile.”
(Ermete Trismegisto)

“Non è certo né verissimo quanto la mente della creatura concepisca. Incomprensibile vero è il Creatore. Ciò che è in alto non è come ciò che è in basso. All’alto la magnificenza dell’Unità; al basso la miseria della molteplicità che sembra tutto ed è nulla. E poiché tutte le cose partecipano della molteplicità esse tanto meno sono Verità, Vita, Bene, quanto più si distanziano dall’Uno.”
(Tavola di Rubino di Ermete Trismegisto)



“L’interno è come l’esterno
il piccolo è come il grande,
non c’è che una sola Legge
e colui che opera è Uno.”
(Ermete Trismegisto)