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Jalāl al-Dīn Rūmī




Jalāl al-Dīn Rūmī
 (1207 – 1273) 
Poeta e mistico persiano



"Ho cercato Dio e ho trovato solo me stesso.
Ho cercato me stesso e ho trovato solo Dio."
(Rumi)


Per secoli le genti di lingua persiana lo hanno chiamato Moulâna: semplicemente «maestro». Il nome Rumi, col quale è noto in Occidente, si riferisce a Rum, la parola persiana per indicare l'Impero Romano o Bizantino, che un tempo includeva la Penisola Anatolica, dove Rumi ha passato la maggior parte della sua vita. Il poeta dell'amore L'amore - ishq in arabo, persiano, turco e hindi - è il filo comune che attraversa tutte le poesie di Rumi, direttamente o per implicazione. Tuttavia, come sottolinea giustamente Coleman Barks, l'amore di Rumi non è del tipo «lei mi ha lasciato, lui mi ha lasciato, lei è tornata...». 
L'amore di cui parla Rumi ha le sue radici nella realizzazione dell'amore divino e nelle sue propagazioni nel mondo e nella vita umana. Per Rumi, l'amore è di due categorie: l'amore supremo che è Dio, la verità, il nostro amore per Dio, e l'amore derivato che è il riflesso in noi dell'amore divino, l'amore verso la creazione, quindi l'amore verso il partner, i figli, le creature viventi, l'intero cosmo.

Rumi lascia intenzionalmente nell'ambiguità i confini tra queste due dimensioni dell'amore poiché crede che se davvero una persona sente amore, compassione e tenerezza verso un altro essere vivente, questo non è altro che un riflesso dell'amore divino e una guida alla realizzazione della presenza di Dio. Per spiegare questo, i sufi utilizzano una arabola: l'amore e la presenza di Dio sono come il sole, troppo potente per essere guardato direttamente, ma di cui possiamo godere il riflesso sulle acque di un lago.
In una sua nota poesia, Rumi dice:

Nel regno del Non-visibile 
esiste un legno di sandalo
che brucia.
Questo amore è il fumo
di quell'incenso.

Questa poesia tocca in modo elegante un problema importante nella nostra relazione con Dio. Ci sono molte persone che rifiutano Dio perché non l'hanno mai visto. Naturalmente uno non può mai vedere Dio, così come un pesce non vede l'acqua in cui nuota. Rumi porta la nostra attenzione sui nostri sensi interiori, invitandoci ad «annusare» Dio. L'incenso, nella tradizione sufi, buddista e hindu è proprio usato per evocare in noi il senso della presenza divina. 
Rumi vede l'amore come la matrice del cosmo. Uso l'espressione «matrice dell'amore cosmico» nel moderno senso scientifico. La spiegazione migliore che i fisici forniscono della forza gravitazionale non è quella di una semplice attrazione tra due corpi isolati, ma quella di una forza insita nella stessa trama dell'universo.

Rumi dice:
Se il Cielo non fosse innamorato
il suo seno non sarebbe dolce.
Se il Sole non fosse innamorato
il suo volto non brillerebbe.
Se la Terra e le montagne
non fossero innamorate
nessuna pianta germoglierebbe
dal loro cuore.
Se il Mare non conoscesse l'amore
Se ne starebbe immobile
da qualche parte.
Se il cielo, le montagne, i fiumi e
ogni altra cosa nell'universo fossero
egoisti e avidi come l'uomo e come
lui cercassero di conquistare e accumulare
cose per sé, l'universo non
funzionerebbe. Rumi dice che è grazie
all'amore che nel mondo esistono:
bellezza, luce, movimento e
vita. Il cielo offre la pioggia; l'acqua
e la terra sono amanti senza ego e
sono loro a far crescere le piante...


Rumi ne conclude dunque che il posto naturale per l'uomo è il proprio cuore e l'amore. I desideri egoistici senza fine e l'avidità sono cose futili in cui sprechiamo la nostra vita, perché noi siamo mortali e il mondo non è fermo, ma fluisce.
L'amore è il sentiero di Rumi per arrivare a Dio. In molte delle sue poesie Rumi si riferisce ai due stati della mente a cui i maestri sufi credono che l'amore conduca: fanâ, «estinzione », simile al nirvana dei buddisti, ovvero l'annientamento dell'ego e l'ebbrezza totale nell'amore divino; bagâ, «presenza», il dimorar con l'eterno amato.


"Sei nato con le ali, perché preferisci strisciare per tutta la vita?"
(Rumi)


“Lascia ogni ipocrita astuzia, o amante,
entra nel mezzo del fuoco, diventa pazzo!
Distruggi la tua casa e con il tesoro nascosto in essa
sarai in grado di costruire migliaia di case.
Il tesoro giace sotto di essa,
non esitare a tirar giù tutto, non indugiare!
Quel bottino è la paga per distruggere la casa.
“L’uomo non ottiene nulla per cui non abbia lavorato” 
Allora ti morderai le mani dicendo:
“Ahimè! Quella luna brillante era nascosta dietro una nuvola.
Non ho fatto quello che mi hanno detto per il mio bene.
Ora casa e tesoro sono perduti e le mie mani sono vuote.”
(Rumi - Follia Sacra)

“C’è chi vuole il mondo e gli ornamenti del mondo, e chi vuole invece la conoscenza e conoscere le cause. Sappi che la gioia viene dall’interno, non dall’esterno. Quando la Fonte sublime sgorga dall’intimo, non ha più necessità di rubare dalle fontane."
(Rumi)

"Stai con coloro che elevano il tuo essere."
(Rumi)

“L’uomo, questo sventurato, non conosce se stesso. È giunto da uno stato eletto ed è caduto in uno stato vile. Si è venduto a buon mercato. Per paura della sofferenza è nell’essenza stessa della sofferenza; inseguendo l’esistenza è caduto nella non-esistenza. La cecità originaria del suo cuore è lo schermo che gli impedisce di vedere la verità. L’immaginazione cade nell’errore e nell’inganno, l’intelligenza si dedica ad atti di percezione autentica. L’uomo ha riempito il lembo della sua veste con i sassi di questo mondo, immaginandoli pietre d’argento e d’oro, come fanno i bambini. Dato che questo argento e questo oro immaginari non sono veri, la veste della sua sincerità è stata strappata e il suo dolore è aumentato.”

(Rumi)


“Dio ha fatto in modo che l’illusione sembri reale e il reale un’illusione. 
Ha nascosto il mare ed ha reso visibile la schiuma; ha nascosto il vento e manifesta la polvere. Tu vedi la polvere turbinare, ma come potrebbe sollevarsi da sola? Tu vedi la schiuma, ma non l’oceano. Perciò invocalo con le azioni, non con le parole, perché le azioni sono reali e ti daranno la salvezza nella vita a venire.”
(Rumi)

“Tutti sanno che questa esistenza è illusione, che il pensiero e la memoria consapevoli sono un inferno. Tutti fuggono dal loro libero arbitrio e dalla loro esistenza individuale, cercando lo stato inconscio. Per potere, un istante, essere liberi dalla coscienza, s’infliggono essi stessi l’obbrobrio del vino e degli stupefacenti. Gli ebbri godono quando perdono la consapevolezza del loro sè. Dal loro sè fuggono nell’assenza del sè, sia con l’ubriachezza, sia con una occupazione. In questa vita terrena non v’è istante sciolto dall’illusione. Oh tu che possiedi sincerità, se vuoi il disvelamento della Realtà scegli la morte e lacera il velo. Non la morte con la quale tu entri nella tomba, ma la morte che è trasmutazione, che ti faccia entrare nella Luce. Quando un uomo cresce la sua infanzia muore. Quando la terra si trasforma in oro il suo aspetto di terra scompare; quando il dolore diventa gioia la spina della tristezza sparisce.”
(Rumi)


“L’illusione è, in verità, il sostegno del mondo. Oh, ragazzo mio, cerca quegli applausi e quella fama che non muoiono, lo splendore di quel sole che non tramonta. La falsa aurora ha condotto centomila carovane nel vento della distruzione. Noi, che percepiamo la realtà intima del mondo intero, vediamo il cuore e non guardiamo la forma esterna. Le caratteristiche corporee, come il corpo stesso, sono prese in prestito: non dar loro il tuo cuore, poichè durano soltanto un’ora. Vantarsi dei colori, dei profumi, della dimora è soltanto una gioia e un’illusione per i bambini. Considera la gente: quanto sono ottusi e muoiono di desiderio per un bene perituro! A causa del loro orgoglio sono morti allo spirito e vivi nell’inganno. Anche le caratteristiche dello spirito animale sono periture; cerca le caratteristiche di quello spirito che è di sopra dal cielo.”
(Rumi)



“Una formica, camminando su un foglio di carta, vide la penna che scriveva e si mise a lodarla dicendo: “Quella penna fa dei magnifici disegni!”. Un’altra formica, che aveva la vista più acuta, disse: “Lodate siano le dita, quella penna in realtà è semplicemente lo strumento e il segno”. Un’altra formica, più perspicace delle altre due, disse: “Io lodo il braccio, è grazie alla sua forza che quelle dita esili hanno disegnato”, e via di seguito. La discussione continuò in questo modo fino a che un capo delle formiche, che era abbastanza sagace, disse: “Non considerate questo fatto come proveniente dalla forma materiale. La forma è come un abito o un bastone da passeggio: le forme corporee si muovono soltanto tramite l’intelletto e lo spirito. La forma esterna è creata per la forma invisibile; la radice di tutto ciò che si trova sulla Terra è nel Cielo. Nessun essere creato è senza connessione con Lui: quella connessione, oh amici miei, è indescrivibile.”

(Rumi)

“Addormentato è colui che pone la sua speranza in ogni vana immagine e conversa con essa. Noi e le nostre esistenze siamo non esistenti. È l’Essere assoluto che rende manifesto ciò che è perituro. Noi siamo come leoni, ma leoni su uno stendardo: il vento li fa muovere impetuosamente a ogni istante. Il loro movimento è visibile, il vento è invisibile; possa non mancarci mai ciò che è invisibile! Noi eravamo tutti d’una sola essenza; lassù eravamo tutti senza testa e senza piedi; eravamo un’unica sostanza, come il Sole; eravamo lisci e puri, come l’acqua. Quando la Luce sublime prese forma, divenne, multipla, come le ombre di un muro merlato. Distruggete il muro merlato, affinchè la differenza fra loro svanisca. Tutto è destinato a perire, tranne la Sua essenza, e quindi, a meno che tu non sia in Sua presenza, non cercare di esistere. Davanti all’infinito, tutto ciò che è finito è nulla. La Sua essenza non sorge, nè tramonta. I riflessi che cercano la Luce sono annientati appena la Sua Luce appare.”

(Rumi)



“L’uomo è ciò che il suo occhio contempla. Egli è essenzialmente visione, e il resto è solo carne e pelle. Lo specchio che nasconde i difetti del viso per rispettare i sentimenti di una persona non è uno specchio; è ipocrita. Finchè puoi, non cercare un simile specchio! Non sei un corpo, sei l’occhio dello spirito. Se hai contemplato lo spirito sei libero dal corpo. Chiunque è libero dall’ego è tutti gli ego; quando non ama più se stesso è amato da tutti. Quando uno specchio è privo di immagini raggiunge lo splendore, poichè allora riflette tutte le immagini.”
(Rumi)

“Nulla può esistere senza il suo contrario. Come può avere valore una menzogna senza la verità? Ogni menzogna è tale perchè sussiste la verità. Non si può conoscere l’opposto senza il suo opposto; dentro a una sofferenza c’è sempre una benevolenza. Nessuna cosa è assolutamente buona, nè alcuna è assolutamente cattiva. Ogni particella di questo mondo, a una a una, è una catena per lo stolto e un mezzo di liberazione per il saggio. Il contrario è incluso segretamente nel contrario: il fuoco è incluso nell’acqua bollente; lo sterco diventa un alimento per la terra; e grazie a questo nutrimento sulla terra nasce un frutto. Solo nell’Essenza del Sovrano incomparabile non sussiste contrario alcuno.”
(Rumi)

"Sei nato con le ali, perché preferisci strisciare per tutta la vita?"
(Rumi)


"L' ego è un velo tra l'essere umano e Dio."
(Rumi)




“Colui che desidera il proprio risveglio,
è quello che già dorme in un giardino.
Ma per chi dorme dentro a una prigione,
il risveglio è soltanto un dispiacere.”
(Rumi)

"Ho guardato nei templi, chiese e moschee.
Ma ho trovato il divino dentro il mio cuore."
(Rumi)

“In realtà, la mia Anima e la tua, sono la stessa. 
Tu appari in me, io appaio in te. 
Ci nascondiamo l’uno nell’altro.”
(Rumi)

"Sii grato per chiunque arrivi, perché ognuno è stato inviato come una guida dall'aldilà."
(Rumi)

“Le vie sono diverse, la meta è unica. La meta non appartiene né alla miscredenza né alla fede; lì non sussiste contraddizione alcuna. Quando la gente vi giunge, le dispute e le controversie che sorsero durante il cammino si appianano.”
(Rumi)

"Sai com'è. A volte abbiamo in programma un viaggio in un posto, ma qualcosa ci porta in un'altro."
(Rumi)

"Ciò che conta è che tu faccia quello che vuole la tua anima."
(Rumi)

“Ci vuole il coraggio di mille uomini per guardare la verità, vedere quanto si è lontani da essa, e affrontarla. Devi bussare per cento anni alla porta di Dio per poi capire che la porta non è mai stata chiusa e che in realtà non è mai neppure esistita alcuna porta. Il silenzio è la lingua di Dio, tutto il resto sono cattive traduzioni.”
(Rumi)

“Io sono la Luna, dappertutto
e in nessun luogo.
Non cercarmi al di fuori;
abito nella tua stessa vita.
Ognuno ti chiama verso di sé;
io ti invito solo dentro te stesso.
La poesia è la barca
e il suo significato è il mare.
Vieni a bordo, subito!
Lascia che io conduca questa barca!”
(Rumi)



“Tutto quanto concerne l’Anima si svela spontaneamente, ed ogni sforzo razionale non fa che allontanarla. Questo perchè la sua natura non è fenomenica. Si coglie col cuore come una poesia, come un’opera d’arte. Si sente, si ama ma nessun concetto, come ombra fugace, è ad essa adeguato.”
(Rumi)

“La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe; ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine, credette di possedere l’intera verità.”
(Rumi)

“Le vie sono diverse, la meta è unica. Non sai che molte vie conducono a una sola meta? La meta non appartiene nè alla miscredenza, nè alla fede; lì non sussiste contraddizione alcuna. Quando la gente vi giunge le dispute e le controversie che sorsero durante il cammino si appianano; e chi si diceva l’un l’altro durante la strada “Tu sei un empio!” dimentica allora il litigio, perchè la meta è unica.”
(Rumi)

“Hanno detto: “Da ogni parte c’è la luce di Dio”.
Ma gridano gli uomini tutti: “Dov’è quella luce?”
L’ignaro guarda a ogni parte, a destra, a sinistra;
ma dice una Voce: “Guarda soltanto, senza destra e sinistra!”
“L’essenziale si cela dietro le parole”
(Rumi)

"Ora è il momento di unire l'Anima all'amore."
(Rumi)

"Se vuoi essere piu ' vivo, l'amore è la vera salute."
(Rumi)

“Il vostro compito non è quello di cercare la felicità, ma di trovare tutte le barriere dentro di voi che avete costruito contro di essa.”
(Rumi)

“Più mi avvicino e più vedo quanto sono lontano.”
(Rumi)

"Ognuno vede l’invisibile in base alla chiarezza del proprio cuore.”
(Rumi)

"Ascolta il silenzio, ha molto da dire."
(Rumi)

"L' amore stesso descrive proprio la perfezione. Sii senza parole e ascolta."
(Rumi)

“Io non sono di questo mondo, né dell’altro,
non sono del cielo, né del purgatorio.
Il mio Luogo è il senza luogo, 
la mia traccia è la non traccia.
Non è il corpo e non è l’anima,
perché appartengo all’anima del mio Amore.
Ho riposto la dualità
e visto i due mondi come uno.
Uno io cerco, Uno io conosco.
Uno io vedo, Uno io chiamo.
Egli è il primo, Egli è l’ultimo.
Egli è l’esterno, Egli è l’interno.
Non conosco che HU,
nient’altro che Lu”
(Rumi)

"Ciò che conta è che tu faccia quello che vuole la tua anima."
(Rumi)

"La ferita è il luogo dove la luce entra in te."
(Rumi)


"Attraverso l'amore, tutto il dolore si trasforma in medicina."
(Rumi)

"Il cuore è il segreto dentro il segreto."
(Rumi)


"Se le parole escono dal cuore, entreranno nel cuore."
(Rumi)

"Non hai idea di quanto sia stato difficile
trovare un dono da portarti.
Nulla sembrava la cosa giusta.
Che senso ha portare oro ad una miniera d’oro,
oppure acqua all’oceano.
Ogni cosa che trovavo,
era come portare spezie in Oriente.
Non ti posso donare il mio cuore e
la mia anima, perché sono già Tue. 
Così, ti ho portato uno specchio. 
Guardati e ricordami." 
(Rumi)


“Nel mondo esistono scale invisibili, che portano gradino dopo gradino sino al sommo del cielo. Vi è una scala diversa per ogni categoria, e vi è un cielo diverso per ogni percorso. L’uno guarda stupefatto l’altro chiedendosi perchè quello è felice, mentre quello guarda stupefatto questo e si chiede perchè questo è stupefatto. Ognuno ignora la condizione degli altri in questo vasto regno senza principio e senza fine.”
(Rumi)